Bruce Willis

Attore

Biografia di Bruce Willis

Nasce a Idar-Orbestein, nell’allora Germania Ovest, il 19 Marzo del 1955. La madre Marlene è tedesca e casalinga mentre il padre, David Willis, è un militare americano di origine inglese. Nel 1957 la famiglia si trasferisce negli USA, in New Jersey. Frequenta nella sua città la Pennsgrove High School e presto si appassiona alla recitazione, anche per combattere la fastidiosa balbuzie che lo affligge. Nel 1973 si iscrive alla Montclair State University per studiare arti drammatiche, peraltro comparendo in una rappresentazione di “La gatta sul tetto che scotta”. Si sposta poi a New York nel 1977, allo scopo si dedicarsi totalmente al mestiere di attore. In questo periodo recita a teatro, sui palcoscenici dell’”off-Broadway”, dove si farà notare soprattutto nei primi anni ’80 in produzioni come “Follia d’amore” (1984). Il suo debutto cinematografico avviene invece in ruoli da comparsa, non accreditati, nel poliziesco “Delitti inutili” (1980) e nel dramma “Il verdetto” (1982) di Sidney Lumet. Inizia ad apparire anche sul piccolo schermo, nelle serie tv “Miami Vice” (1984) e “Ai confini della realtà”. Fallito il provino per il film “Cercasi susan disperatamente”, nel 1985 riesce però ad aggiudicarsi la parte del detective David Addison nella serie tv “Moonlighting”. Sarà proprio questo telefilm ad innescare la popolarità di Willis, che ne sarà interprete per quattro anni consecutivi vincendo un Emmy Award ed un Golden Globe. Nel 1987 è finalmente protagonista sul grande schermo assieme a Kim Basinger nella commedia sentimentale “Appuntamento al buio”, con regia di Blake Edwards. Sarà nuovamente diretto da Edwards l’anno seguente in “Intrigo a Hollywood”, nei panni dell’attore di western muti Tom Mix. Sempre nel 1988 abbiamo la vera svolta della sua carriera,  grazie al personaggio dell’intrepido poliziotto McClane nell’action “Die Hard” (in Italia “Trappola di cristallo”). Il successo della pellicola è strepitoso e legherà definitivamente la figura di Willis a questo genere. Nel 1989 riceve inoltre la sua prima nomination al Golden Globe come attore in un film drammatico, interpretando un reduce del Vietnam in “Vietnam: la verità da dimenticare”  di Norman Jewison. Gli anni ’90 si aprono col sequel di Die Hard “58 minuti per morire” e con la commedia drammatica “Il falò delle vanità” di Brian De Palma, cui si aggiunge il doppiaggio del bebè Mickey in “Senti chi parla”. Lavora quindi con Demy Moore (sposata nell’87) nel thriller “Pensieri mortali” (1991) e con Dustin Hoffman in Billy Bathgate – A scuola di gangster” (1991), tornando poi a scatenare il suo carisma da action-hero in “L’ultimo boyscout” (1991) di Tony Scott. Seguono la commedia macabra “La morte ti fa bella” (1992), il thriller “Impatto imminente” (1993) e “La vita a modo mio” (1994) con Paul Newman. Ad accrescere ulteriormente la sua fama è tuttavia il personaggio di Butch Coolidge nella commedia crime di Quentin Tarantino “Pulp Fiction” (1994). Ancora action nel seguito del decennio (“Die Hard – Duri a morire”, “Ancora vivo”) ma c’è spazio anche per due trionfi di pubblico e critica nel genere fantascientifico: “L’esercito delle 12 scimmie” (1995) di Terry Gilliam e “Il quinto elemento” (1997) di Luc Besson. Meno apprezzate saranno invece le sue prove nei thriller “The Jackal” (1997) e “Codice Mercuri” (1998), come nella commedia “La colazione dei campioni”. Se il dramma catastrofico “Harmageddon” (1998) vince al botteghino, non lo salva dal poco ambito Razzie Award come peggior interprete. Il suo talento torna a dare frutti grazie al regista M. Night Syamalan. Con la sua regia interpreta infatti l’horror “Il sesto senso” (1999) ed il thriller fantascientifico “Unbreakable” (2000), entrambi ben accolti dai critici  e premiati dagli incassi. Lo stesso anno affianca Mattiew Perry nella commedia “FBI: Protezione testimoni” (2000) ed ottiene un Emmy Award per la sua partecipazione alla celebre sit-com “Friends”. Il 2000-2010 è sempre attivissimo sul fronte dell’action: “Hostage” (2005), “Sin City” (2005), “Alpha Dog” (2006), “Solo due ore” (2006), “Grind House – Planet Terror” (2007), “Die Hard – Vivere o morire” (2007), “Il mondo dei replicanti” (2009). Nel 2010, a parte un cameo non accreditato in “The Expendables” di Sylvester Stallone, è nel cast della commedia d’azione “Reds” con Morgan Freeman e John Malkovitch.